Sebbene l’Italia non sia uno tra i paesi più freddi del mondo, i riscaldamenti invernali hanno spesso costi proibitivi e sono molto inquinanti: non a caso, gli impianti di riscaldamento di negozi e abitazioni sono tra i primi responsabili dell’aumento del livello di polveri sottili nell’aria, che spesso si verifica durante l’inverno nelle grandi città.
Esistono però delle soluzioni economiche ed ecologiche per riscaldare la propria casa utilizzando il calore del sole: una di queste è la creazione di un pannello solare fatto in casa, da realizzare utilizzando lattine in alluminio e pochi altri oggetti di uso quotidiano.
Il Sole, infatti, è un’importantissima fonte di energia: l’energia che arriva dal Sole alla Terra in un’ora è maggiore di quella consumata sulla Terra in un intero anno, ma la maggior parte di questa energia non viene utilizzata.
Uno dei modi più facili per utilizzare l’energia del Sole è quello di utilizzarla per riscaldare la propria casa: Peter Rowan, che ha abbandonato la carriera in una grande azienda per dedicarsi a uno stile di vita più semplice e meno materialistico, ha infatti utilizzato l’energia solare per realizzare un sistema di riscaldamento per il suo garage convertito in studio, creando un pannello con materiale di riciclo, delle lattine, del legno e del plexigas. Una genialata.
Il risultato finale sarà simile al pannello che si vede in questa fotografia:
Costruire un pannello solare a costo zero
Per realizzare il pannello solare termico sono avrete bisogno di:
– circa 240 lattine pulite (potrebbero essere leggermente di più o di meno in base alle dimensioni)
– assi di legno per costruire un telaio 120 x 240 cm
– un pannello di compensato da 120 x 240 cm
– un pannello in Plexigas da 120 x 240 cm
– Vernice spray nera resistente alle alte temperature
– Silicone a caldo
– Tubo flessibile in plastica
– Viti
– Un trapano a colonna con punta per fare buchi grandi
– Ventola o piccolo ventilatore (opzionale)
Istruzioni e dettagli per far funzionare il pannello solare
Per prima cosa dovrete costruire un telaio delle dimensioni indicate, tenendo presente che il telaio dovrà essere profondo circa 10 cm, ovvero abbastanza per ospitare una lattina nel senso del diametro. Successivamente dovrete inchiodare il pannello di compensato al telaio, e fare due buchi: uno in basso, che servirà a ospitare il tubo volto a prelevare l’aria fredda dalla stanza da riscaldare, e uno in alto al centro che servirà a reimmettere l’aria calda nella stanza.
Una volta realizzato il telaio dovrete iniziare a lavorare sulle lattine: utilizzando il trapano, formate dei buchi piuttosto ampi nella parte in alto e in basso di ogni lattina, con l’eccezione delle 16 lattine da utilizzare per la base del pannello che dovranno invece essere bucate in alto e sui lati.
Fate attenzione: l’alluminio è molto tagliente, quindi assicuratevi di utilizzare occhiali e guanti protettivi.
Successivamente, iniziate a disporre le lattine nel telaio, formando 16 colonne da 15 lattine e facendo attenzione a disporre nella fila più in basso le lattine bucate sui lati.
Fissate le lattine utilizzando il silicone, e lasciate asciugare.
Infine, dipingete le lattine con la vernice spray (il colore nero serve ad assorbire maggiormente la luce del sole e dunque a riscaldar di più) e coprite tutto con il pannello in Plexigas.
Successivamente dovrete bucare la parete del vostro garage o gazebo (naturalmente è molto più difficile bucare una parete in cemento armato!) facendo due buchi in linea con quelli fatti nel pannello di compensato.
Il pannello può essere fissato direttamente alla parete oppure inclinato per esporlo meglio ai raggi solari; in quest’ultimo caso sarà necessario utilizzare un tubo flessibile per collegare il buco nel pannello al buco nel muro.
È inoltre possibile collegare una ventola o un ventilatore al tubo che porta al buco inferiore, in modo da permettere all’aria di circolare meglio nel pannello.
Casa fredda? La riscaldi con il solare termico
Il funzionamento di questo sistema è molto semplice: l’aria fredda viene immessa nel pannello, dove passa attraverso le lattine e si riscalda; l’aria calda, essendo più leggera di quella fredda, sale verso l’alto e viene reimmessa nella stanza ad una temperatura superiore.
Il ricircolo dell’aria può essere ulteriormente aumentato dall’utilizzo di una ventola o di un ventilatore.
Naturalmente, si tratta di una soluzione che non è adatta a tutti, perché ad esempio è difficile da applicare in un condominio o in una casa le cui pareti siano in cemento armato.
Si tratta tuttavia di una soluzione ecologica, che utilizza per la maggior parte materiali di riciclo e che è anche piuttosto efficiente: Peter Rowan, che vive a Seattle, ha potuto constatare come il pannello sia in grado di riscaldare il garage anche di 5-6 gradi in una giornata non troppo luminosa, e di come addirittura possa riscaldare troppo nei giorni di sole; insomma, si tratta davvero di un’idea da provare per chi vuole veramente risparmiare e utilizzare box o seminterrato come zona ludica o ufficio.
Ecco come ha fatto: guarda tutte le fasi del progetto
Silvia Romina è una creativa aspirante giornalista con una passione travolgente per il mondo del fai da te e dell’arredamento per la casa. La sua gioia deriva dal mettere le mani in pasta e trasformare gli spazi in luoghi accoglienti e personalizzati. Scrive articoli informativi e ispiratori su progetti di bricolage, idee per l’arredamento e consigli su come rendere la casa un rifugio unico. Oltre alla sua dedizione al mondo dell’home decor, Silvia è anche un’appassionata praticante di yoga, che trova nell’armonia e nel benessere interiore la chiave per una vita appagante. La sua compassione si estende anche agli animali, e trascorre il suo tempo libero a prendersi cura dei suoi amici a quattro zampe.