Pagare meno tasse riciclando i rifiuti in casa grazie alla compostiera domestica
Se ne parla poco ma è di grande importanza soprattutto in questo periodo di crisi dove le tasse sono in continuo aumento e si fatica a risparmiare.
La TARI che ha da poco sostituito la TARSU oggi la pagano tutti coloro che sono proprietari di immobili. Il versamento, in base ai dati catastali, finisce nelle tasche dei Comuni che prestano il servizio di smaltimento. Tutti noi produciamo rifiuti organici e tutti noi potremmo essere in grado di smaltirlo autonomamente. Questo grazie ad una compostiera che potrebbe essere posizionata anche sul balcone.
Sono molti i Comuni italiani che danno diritto ad uno sconto sulla TARI fino al 20% per chi effettua direttamente il compostaggio domestico; in certi casi, i Comuni forniscono la compostiera senza alcun costo. L’unico obbligo è iscriversi all’Albo Comunale Compostatori. Tutte le informazioni dettagliate vanno richieste presso il Comune di residenza. Si può anche realizzare una compostiera fai da te e il costo è veramente minimo, meno di 20 euro.
Con la Compostiera fai da te paghi meno la tassa rifiuti
Realizzare una compostiera è più facile di quanto si immagini, e anche molto utile. Infatti, è perfetta per accogliere i rifiuti organici durante la decomposizione e utilizzarli poi come humus. Ecco un procedimento molto semplice per realizzare in pochi passi una compostiera fai-da-te super economica.
Occorrono:
- un bidone in plastica con coperchio (se non lo trovate, lo vendono anche su eBay)
- un sottovaso
- un telo ombreggiante
- alcune fascette da elettricista
- un trapano
- dei listelli in legno
- delle rotelle, viti
- argilla espansa,
- terriccio
- dei lombrichi vivi
Il bidone deve essere forato per cui se acquistate il classico bidone della spazzatura, bisogna realizzare diversi buchi nel bidone, aiutandosi con un pennarello per segnare i punti precisi e con un trapano per bucarli. E’ necessario avere cura di praticare i fori sulle pareti e sul fondo del bidone in maniera uniforme, per garantire il passaggio di aria.
La fase successiva consiste nel rivestire l’interno del bidone con il telo ombreggiante o con altro materiale simile che faccia passare l’aria, come ad esempio una zanzariera. E’ più pratico cominciare il rivestimento dal fondo e fissare il telo con le fascette, facendole passare attraverso i fori praticati e attaccandole dall’interno. Continuare con lo stesso procedimento a rivestire le pareti del bidone.
Arrivati in cima, bisogna tagliare la parte di telo in eccesso, praticare altri buchi sul bordo del bidone e passarvi le fascette attaccandole sempre all’interno. La compostiera è già pronta! A questo punto, il passo successivo è prepararla per trasformare i rifiuti organici in compost. Per realizzare una base drenante l’ideale è mettere dell’argilla espansa, che non fa ammuffire i rifiuti, posizionare poi sopra di essa una rete e coprire con uno strato di terriccio, bastano 4-5 cm.
E adesso entrano in azione i lombrichi, che vanno mescolati al terriccio e ai rifiuti organici per produrre compost di ottima qualità.
Per raccogliere l’eccesso di umidità, bisogna posizionare il sottovaso sotto il bidone, ma per evitare di sollevarlo quando diventerà troppo pesante, è consigliabile costruire una sorta di carrello che abbia la funzione di rialzare la compostiera e permette di svuotare facilmente il sottovaso. Per costruirlo bastano delle assi di legno e delle rotelle. Si potrebbe usare anche un pallet. Il compost sarà utilizzabile dopo alcuni mesi e potrà essere utilizzato come fertilizzante.
A cosa può servire la compostiera?
Con il compost utilizzato oltre a pagar meno tasse si può coltivare frutta e verdura direttamente in casa. Se non avete un giardino o un terrazzo, basta un balcone.
Guarda il video tutorial
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Arianna De Teresi è una creativa scrittrice specializzata in ricette antispreco, ispirando i lettori con soluzioni culinarie innovative e sostenibili. La passione di Arianna per la cucina si riflette nei suoi articoli, che offrono consigli pratici per ridurre gli sprechi alimentari e preparare piatti deliziosi con un approccio consapevole. Aspirante giornalista, Arianna unisce la sua creatività nella scrittura alla sua passione per il cibo, contribuendo a sensibilizzare sulle questioni legate al consumo responsabile. Appassionata viaggiatrice, Arianna abbraccia uno stile di viaggio sostenibile e a basso impatto ambientale, esplorando il mondo con attenzione all’ecologia e alla frugalità. Questa prospettiva eco-consapevole si riflette nel suo impegno per condividere consigli e suggerimenti per viaggiare in modo economico e rispettoso dell’ambiente.