La scena si ripete ogni mattina, davanti all’armadio spalancato, traboccante di capi sovrapposti uno sull’altro, nella fretta e nell’indecisione si alza un grido disperato: non ho nulla da mettere! Alzi la mano chi rivedendosi in questa situazione, non desidera rivoluzionare all’istante il proprio guardaroba, sognando una schiera di pochi abiti ma giusti e di qualità.
Nella Grande Mela, negli anni ’70, Susie Faux proprietaria di un negozio di abbigliamento per signora, evidentemente aveva ben messo a fuoco questa problematica, coniando per la prima volta il termine “capsule wardrobe“, con l’intento di indicare il modo migliore per organizzare in maniera efficiente e funzionale il proprio guardaroba.
Il concetto di armadio capsula, infatti, prevede l’eliminazione tutti quei capi che si vanno ad accumulare nel tempo, provenienti da acquisti dettati da un impeto non guidato dalla ragione e che spesso rimangono a giacere nell’armadio ed è un diktat che contempla di privilegiare gli acquisti di abiti, pantaloni, camicie, maglie dall’utilizzo versatile, di qualità e che si possano indossare trasversalmente in ogni occasione.
Se ci pensate bene, quando al mattino dovete scegliere che cosa indossare, generalmente la decisione cade sempre su quel pantalone, su quella gonna o su quella maglia che tanto vi donano e che vi fanno sentire sempre sicure e a posto. Per cui la parola d’ordine dell’armadio capsula è: pochi capi e facili da mixare.
Voi vi chiederete, si, pochi ma quanti? Una risposta abbastanza precisa a questa domanda è circa 30 pezzi, da personalizzare a vostro piacimento a seconda del vostro stile di vita.
Per fare un esempio pratico possiamo ipotizzare il seguente schema: dieci pezzi tra magliette, camicie o maglie a seconda della stagione, cinque pezzi tra gonne e pantaloni, sei abiti, due capispalla, quattro paia di scarpe e tre borse di misure diverse.
A questo punto lo shopping non è più frenetico ed impulsivo, ma molto mirato e soprattutto volto a privilegiare i capi durevoli e di pregio.
Ovviamente non si possono indicare nè modelli, nè colori, nè stili, poiché ognuno ha il proprio gusto e la propria personalità: ciò che dovrete fare per iniziare a predisporre il vostro armadio capsula perfetto ed efficiente, è innanzitutto valutare severamente ciò che avete nel vostro armadio, esaminando con attenzione quei capi che tanto amate e che indossate volentieri: li amate per la vestibilità, o forse perché esaltano la linea del vostro corpo o al contrario, perché la nascondono come voi desiderate? Sono i colori neutri che vi infondono sicurezza, o sono invece quelle tinte accese che vi donano e vi fanno sentire così bene?
Una volta che avrete selezionato i capi vincenti, passate a quelli che in tutta sincerità vi siete pentite di aver comprato e analizzateli attentamente per capire cosa c’è che non funziona: i colori, i modelli, o addirittura avete sbagliato la taglia? Bene, eliminateli senza pietà, perché con la loro ingombrante quanto inutile presenza, soffocano e nascondono gli abiti che invece amate, creando disordine e disorganizzazione.
C’è poi una terza categoria che riguarda quei capi a cui siete affezionate per una miriade di motivi, che non indossate più ma ai quali siete legate sentimentalmente e non li volete eliminare: ripiegateli e custoditeli in una bella scatola, lontana dal vostro armadio, così i ricordi saranno riposti al sicuro e l’armadio capsula sarà ottimizzato al meglio.
Ora che avete scelto e selezionato solo i capi preferiti, noterete senz’altro con un colpo d’occhio che c’è un denominatore comune tra di loro e cioè i colori: in pratica tutti i capi che amate molto probabilmente sono legati dalle stesse nuance o comunque sono in armonia tra loro.
Se dopo la fase di eliminazione vi accorgerete di dover integrare il vostro vestiario con alcuni capi nuovi, tenete conto del fattore colore, in quanto l’intercambiabilità dei diversi elementi è fondamentale per comporre facilmente i vari abbinamenti.
Il risultato finale di tutto questo lavoro, sarà che, aprendo il vostro guardaroba, vi si paleserà una palette di colori piacevolmente rassicurante.
Uno degli errori più comuni che si commettono quando si acquista l’abbigliamento, è di non tenere conto del tipo di vita che facciamo.
Se ad esempio passate gran parte della vostra giornata in ufficio, poi vi scapicollate a casa per occuparvi delle faccende e della cura di marito e figli e non avete una vita mondana particolarmente attiva, molto probabilmente, anche se lo adorate, non vi occorre l’ennesimo tubino nero da cocktail. Sono errori molto comuni, dettati dall’impulsività ma entrare nell’ordine di idee di acquisti molto più mirati, vi aiuterà ad evitarli.
Ovviamente l’armadio capsula deve tener conto delle stagioni, anche se in molte città queste ultime si vanno a sovrapporre, creando un’oggettiva difficoltà di organizzazione.
Organizzare l’armadio capsula in estate
Partiamo dalla bella stagione, e vediamo come predisporre il guardaroba capsula estivo. Considerando i volumi dei tessuti più ridotti e leggeri, potete ampliare il numero dei capi fino a 40 e dividerli, come esempio dimostrativo, nel modo seguente:
2 abiti
2 prendisole
3 gonne
3 pantaloni
3 shorts
4 sandali
5 top
3 camicie
2 giacche
6 T-shirt
3 borse
2 cappelli
2 foulard
Sempre tenendo bene a mente la regola degli abbinamenti, selezionate o acquistate per il guardaroba estivo, capi ed accessori in armonia tra loro, in modo da poterli accostare con facilità, ragionando anche sulle varie occasioni che potenzialmente potreste incontrare e quindi ricordatevi sempre di coprire sia il settore casual, sia quello elegante.
Quando in autunno l’aria rinfresca e viene voglia di indossare il primo golfino, è il momento di fare il cambio di stagione ed eccoci dunque al guardaroba capsula invernale.
Organizzare l’armadio capsula in inverno
Non è fondamentale essere rigidi sul numero dei 30 capi da selezionare, ma è importante rimanere intorno a questo numero per ottenere un assortimento che renda al meglio il concetto di poca quantità con migliore resa.
Se non ve la sentite di partire subito con questo cambiamento così radicale, potete andare per gradi e iniziare con una selezione per 10 giorni, come se stesse preparando la valigia per un viaggio e valutare alla fine come vi siete trovate, che cosa vi è mancato e che cosa invece non vi è servito: è una sfida molto utile per chiarirsi le idee.
Una simulazione verosimile del guardaroba invernale perfetto potrebbe essere la seguente:
4 pantaloni di cui un jeans, due sportivi e uno più elegante
2 gonne una lunga ed una corta
2 camicie
4 golf
3 dolcevita
2 giacche
3 borse
4 paia di scarpe tra cui uno stivale
1 paio di sneakers
1 modello da sera e uno da passeggio
3 foulard
3 capispalla di cui un cappotto
1 piumino corto ed uno tre quarti
Ci sono poi dei capi per così dire “Jolly” che si sfruttano quasi tutto l’anno e che possono rimanere in pianta stabile nel vostro armadio: parliamo dei jeans, ormai altamente sdoganati per essere usati in tutte le occasioni, del blazer, perfetto per ogni outfit e del “chiodo”, il classico giubbino in pelle o ecopelle che sdrammatizza un look troppo elegante o parimenti esalta la semplicità di un semplice pantalone di gabardine.
L’esigenza di trasformare il vostro attuale armadio, magari confuso e disorganizzato, in un armadio capsula, può nascere non solo da una necessità pratica e funzionale, ma potrebbe anche essere dettata da un bisogno di risparmio e in tal senso una selezione così mirata degli acquisti, vi sarà senz’altro di grande aiuto.
Giocando con gli accessori come le cinture, i foulard, o la bigiotteria, ogni capo che indossiamo cambia aspetto, sono dettagli importanti che fanno la differenza e questo è un altro trucchetto da utilizzare.
Le giovani mamme, con il lieto evento della maternità, stravolgono le proprie vite da tutti i punti di vista, compreso quello dell’abbigliamento che per un’infinità di motivi non può essere più lo stesso, sia per un fattore di taglia che inevitabilmente, almeno nel primo periodo viene modificata, sia per lo stile di vita che subisce un importante cambiamento.
Ciò non significa in alcun modo dover rinunciare alla cura del proprio aspetto, anzi, significa ottimizzare e semplificare il proprio abbigliamento per renderlo adatto alla nuova vita da mamma, pronta ad affrontare le fatiche di ogni giorno con un vestiario comodo e pratico ma al tempo stesso elegante nella sua semplicità.
Con questo obiettivo, l’armadio capsula, con i suoi pochi capi ma ben scelti, viene decisamente in soccorso, semplificando alle neo mamme super indaffarate almeno quel momento della giornata in cui, tra pappe, pannolini e capriccetti, non c’è proprio il tempo di ragionare su che cosa indossare.
Un guardaroba minimalista contribuisce a regalare l’idea di avere tutto sotto controllo fin dal primo mattino e questa è una sensazione piacevole e rilassante che incide in modo positivo sull’umore.
L’eliminazione del superfluo e l’esaltazione di ciò che è essenziale e che amiamo, è un vero e proprio cambiamento di vita che aiuta a tenere ordine non solo nel proprio armadio, ma anche nella propria mente.
Esempio di outfit proposto dal sito thecapsuleproject.co